Quiz Ordinamento Penitenziario

Ordinamento Penitenziario

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Visto l'art. 16 della legge 354/1975 ss.mm.ii, secondo quali direttive è organizzato il trattamento penitenziario?

Secondo le direttive del Servizio Sanitario Nazionale.

Secondo le direttive del Ministero di Grazia e Giustizia.

Secondo le direttive del Ministero della Sanità.

Secondo le direttive dell' amministrazione penitenziaria.

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Quale area, tra le seguenti, con riferimento alle norme contenute all’interno dell’ordinamento penitenziario, si occupa di attività ricreative, educative, spirituali e di sostegno nei confronti dei detenuti ed internati?

Servizio delle attività socio-educative e di assistenza.

Servizio sociale.

Servizio custodiale.

Servizio amministrativo.

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Come stabilito dalla legge 354/1975 ss.mm.ii, oltre allo svolgimento delle funzioni religiose, quale tra questi è un compito del cappellano?

Organizzare i colloqui tra il detenuto e la famiglia.

Comunicare con gli psicologi.

Organizzare la mensa dell'istituto.

Prestare assistenza materiale e sociale.

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Secondo l'art. 71 bis della legge 354/1975 ss.mm.ii, da chi sono esercitate le funzioni di pubblico ministero, davanti alla sezione di sorveglianza?

Dal procuratore generale presso la corte d'appello.

Dal magistrato di sorveglianza.

Dal giudice.

Dal procuratore della Repubblica presso il tribunale della sede dell'ufficio di sorveglianza.

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Ai sensi della l. 354/1975, il tribunale di sorveglianza è composto da:

due magistrati e due soggetti privati.

tre magistrati e quattro soggetti privati.

due magistrati e tre soggetti privati.

quattro magistrati e due soggetti privati.

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A norma dell’art. 2 del D.P.R. 230/2000 e ss.mm.ii., il servizio di sicurezza e custodia negli istituti penitenziari diversi dalle case mandamentali, a chi e' affidato?

A tutte le Forze dell'Ordine

Ai paramedici appositamenti presenti negli istituti

Alle Forze Armate

Agli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria

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Secondo l'art. 64 della legge 354/1975 ss.mm.ii, secondo quali criteri vengono organizzati i singoli istituti?

in relazione alla posizione giuridica dei detenuti e degli internati.

in relazione alla provenienza dei detenuti.

in relazione al numero di detenuti.

in relazione alle capacità delle strutture.

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In che modo la Legge ex Cirielli differenzia il processo rieducativo tra soggetti recidivi e soggetti al primo reato?

Introducendo l'art 4 bis sull'accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti, come ad esempio quelli commessi dalla criminalità organizzata.

Introducendo nuove norme per favorire l'attività lavorativa dei detenuti.

Introducendo all'ordine penitenziario un regime di sorveglianza particolare per i soggetti recidivi, sostituendo all'art. 90 dell'ordine penitenziario, l'art. 41 bis.

Ritoccando diversi istituti e delineando un diverso e più ristretto regime nei confronti dei detenuti e condannati recidivi reiterati.

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A norma della legge 354/1975 ss. mm. ii, quali tra questi non è un criterio di assegnazione dei condannati e degli internati ai singoli istituti?

Luogo di residenza del condannato e internato.

Esigenza di evitare influenze nocive reciproche.

Prossimità dell'istituto alla residenza delle famiglie dei condannati e internati.

Possibilità di procedere ad un trattamento rieducativo comune.

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Secondo l'art. 20 della legge 354/1975 ss.mm.ii, quale di queste affermazioni è errata?

Le direzioni degli istituti penitenziari, nel vendere prodotti delle lavorazioni penitenziarie, non sono tenuti a tener conto dei prezzi praticati per prodotti corrispondenti nel mercato all'ingrosso della zona in cui è situato l'istituto.

Le direzioni degli istituti penitenziari possono vendere prodotti delle lavorazioni penitenziarie a prezzo pari al loro costo.

Le direzioni degli istituti penitenziari possono vendere prodotti delle lavorazioni penitenziarie a prezzo inferiore al loro costo.

Le direzioni degli istituti penitenziari possono vendere prodotti delle lavorazioni penitenziarie tenendo conto, per quanto possibile, dei prezzi praticati per prodotti corrispondenti nel mercato all'ingrosso della zona in cui è situato l'istituto.

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